La nostra storia
La Cooperativa Sociale “Millemani" è stata costituita nel luglio del 1990 e ha iniziato ad operare nella primavera del 1991 presso un locale messo a disposizione dalla Parrocchia di Bernareggio con la finalità di inserire nel mondo del lavoro persone disabili, emarginate o disadattate. Sin dall’inizio la sua attività lavorativa prevedeva lavori per conto terzi con assemblaggi di vario genere che venivano svolti da Volontari.
Nel 1993 la sede fu trasferita in uno spazio più ampio messo gratuitamente a disposizione da un’azienda bernareggese di via Cadorna. Però, dopo circa un quinquennio, la Cooperativa dovette cercare un’altra collocazione perché giunse lo sfratto dovuto al cambio di destinazione d’uso dello stabile. Fu così che nel settembre 1998 la Cooperativa rilevò il ramo di un’azienda che produceva lampadari in ferro e il relativo capannone in affitto.
La forza lavoro divenne di dieci Dipendenti (sette persone e tre svantaggiate) oltre al costante contributo da parte di Volontari. Purtroppo nella notte del 17 dicembre 2001 un incendio doloso distrusse ciò che si era costruito in tutti quegli anni. Il danno economico fu talmente ingente che si dovette licenziare il personale e, con esso, anche le persone svantaggiate inserite in convenzione.
Ma non tutto fu perduto perché numerose organizzazioni ed enti diedero vita ad una grande gara di solidarietà con manifestazioni di vario genere che contribuirono, in parte, a risollevare le sorti della Cooperativa.
Dopo un periodo di insediamento in un locale messo ancora a disposizione dalla Parrocchia, nel 2002 un imprenditore della zona decise di acquistare un capannone e di cederlo alla Cooperativa per un modico affitto. Si trattò però di tornare all’impostazione iniziale, con commesse di piccoli e semplici assemblaggi, che comportavano bassi valori di fatturato. Passo dopo passo, si cercò comunque di acquisire sempre più commesse e si riprese ad accogliere in convenzione le persone con disabilità.
Nell’autunno del 2004, dopo essere riusciti a ripianare tutti i debiti, il Consiglio di Amministrazione si interrogò sulla possibilità di continuare nell’impresa, in assenza di un netto miglioramento della gestione economica.
La vicenda si concluse durante l’assemblea dei Soci il 5 luglio 2004 con il passaggio del testimone ad un nuovo Consiglio di Amministrazione che accettò la sfida di tentare l’impresa di rilancio. Il movente che spinse i soci in questa direzione fu soprattutto quello di evitare il completo abbandono delle persone svantaggiate inserite in Millemani.
Con la progressiva ripresa dell’attività lavorativa e la conseguente migliore disponibilità economica, oltre ad alcuni investimenti in apparecchiature che agevolano e migliorano il lavoro, si sono man mano inserite in Cooperativa sempre più persone. Le persone al lavoro a fine 2018 sono costituite da: 24 dipendenti di cui 18 appartenenti alle categorie protette, 11 Tirocinanti formativi, 11 Tirocinanti socializzanti, 2 addetti a Lavori di Pubblica Utilità e 1 Stagista. Complessivamente 40 persone con disabilità.
Un evento che con rammarico fummo costretti a registrare, fu la scomparsa della fondatrice e prima Presidente Bruna Toso, avvenuta il 28 di ottobre del 2009. Grazie a lei, si riuscì a concretizzare in realtà un’aspirazione personale passata attraverso tante difficoltà nel corso degli anni. Ci troviamo oggi ad impegnarci con volontà e entusiasmo per dare continuità all’opera da lei iniziata.
L’organizzazione della Millemani è strutturata per reagire tempestivamente alle esigenze operative che quotidianamente si presentano, tramite il Comitato di Gestione, che formalmente si riunisce ogni settimana. Inoltre si avvale dl supporto dei volontari dell’Associazione Amami portatrice di altri valori, altrettanto importanti, quali la condivisione e l’amicizia: questi valori permettono alle persone in difficoltà di sperimentare la costruzione di nuove relazioni sociali.
A tutti i dipendenti viene applicato il CCNL delle Cooperative Sociali.
Dipendenti e i Tirocinanti partecipano regolarmente a corsi di aggiornamento sulla sicurezza sul lavoro e, ogni anno, sono sottoposti al controllo sanitario da parte del medico del lavoro.
Tutto questo è possibile grazie al supporto consulenziale di volontari di Brianza Solidale e la collaborazione di altre cooperative che si occupano di formazione.
Per mantenere attiva la motivazione al lavoro e per garantire un percorso di crescita (personale e professionale) si attua un monitoraggio quotidiano e costante con le persone inserite, anche in collaborazione con gli enti socio-sanitari del territorio.
Per accrescere e coltivare il senso di appartenenza alla Millemani si coinvolgono gli utenti in iniziative di tipo sociale (uscite, pranzi, gite),
che permettono la creazione di relazioni al di fuori del luogo di lavoro.
Il lavoro di pubblica utilità è una sanzione penale consistente nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso enti del terzo settore, organizzazioni di assistenza sociale o volontariato o presso lo Stato, le regioni, le province e i comuni. La disponibilità di Millemani per questo tipo di servizio sociale è iniziata nel 2011 con diversi tribunali della provincia di Monza e di Lecco, e si è consolidata nel tempo instaurando rapporti diretti e costanti con UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterno). La durata del periodo dello svolgimento dei lavori di pubblica utilità è stabilita dal giudice, mentre gli orari di presenza sono concordati direttamente con le persone interessate, considerando quelli di apertura della Cooperativa e la possibilità di uso di postazioni di lavoro a questo scopo dedicate.
Attualmente questo tipo di sanzione trova applicazione:
– nei casi di violazione del Codice della strada, previsti all’art. 186 comma 9-bis e art. 187 comma 8-bis del d.lgs.285/1992;
– nei casi di violazione della legge sugli stupefacenti, ai sensi dell’art. 73 comma 5 bis del D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309;
– come obbligo dell’imputato in stato di sospensione del processo e messa alla prova, ai sensi dell’art. 168 – bis del codice penale, introdotto dalla legge 28 aprile 2014 n, 67;
– congiuntamente alla pena dell’arresto o della reclusione domiciliare, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. i) della legge 28 aprile 2014 n, 67, ancora in attesa della regolamentazione prevista dai decreti legislativi in corso di emanazione;
– come obbligo del condannato ammesso alla sospensione condizionale della pena, ai sensi dell’art. 165 codice penale e art. 18 – bis delle Disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale
La Cooperativa Millemani persegue lo scopo di aiutare le persone disabili, emarginate o disadattate
attraverso l’inserimento del mondo del lavoro con la finalità di valorizzare la persona, favorire la sua crescita, la socializzazione e l’integrazione sociale.
Persegue questi scopi ispirandosi ai principi alla base del movimento cooperativo, quali:
la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’impegno, l’equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli,
lo spirito comunitario, il legame col territorio, un equilibrato rapporto con lo stato e le istituzioni pubbliche.
In questo modo si da alle persone disagiate l’opportunità di essere i veri protagonisti e i principali fruitori della “MISSIONE",
in un ambiente di lavoro protetto, promuovendo la loro autonomia e la serenità interiore.
La fattiva presenza dei Volontari è portatrice di altri valori quali la condivisione e l’amicizia.
Millemani collabora costantemente dal punto di vista strategico progettuale e operativo con: